9 feb 2010

In esame al Senato un assurdo disegno di legge per estendere le competenze d progettazione architettonica e strutturale ai geometri

Francamente ci sembrava uno scherzo.

Invece è tutto vero!

Un assurdo disegno di Legge (il n° 1865) presentato dall'Arch. Simona Vicari a firma tra gli altri anche del Sen. Salvatore Cuffaro propone di estendere le competenze di progettazione architetonica, di restauro conservativo e di ristrutturazione ai geometri.

Il DDL prevede che ai geometri possa anche essere affidato il calcolo delle strutture in cls armato fino a tre piani e inferiori a 5000 mc. (!).

I gemetri potranno firmare anche piani di lottizzazione fino a 1 ha.


Sarebbe un passo legislativo gravissimo che getterebbe nel baratro più profondo la qualità e la nostra professione conquistata con tanta fatica e sacrificio oltre che l'ultimo schiaffo alla nostra dignità professionale.

SE QUESTA LEGGE DOVESSE ESSERE APPROVATA VORRA' DIRE CHE L'ITALIA HA DEFINITIVMENTE RINUNCIATO ALL'ARCHITETTURA SIA COME DISCIPLINA TECNICO/PROESSIONALE CHE COME BENE CULTURALE.

IN TALE EVENIENZA QUESTO BLOG VERRA' CHIUSO

6 commenti:

renzo marrucci ha detto...

Se questo accade vuol dire che il livello di guardia e di tutela della professione svolto dagli ordini professionali e dalle fondazioni di architetti e delle istituzioni simili sono completamente da rifondare ma non solo... da annullare e poi prende senso anche l'annullamento del valore legale della laurea.
Non mi stupisco che si sia arriati ad un punto simile di deregolazzione e sbandamento sociale e culturale della professione in questa nostra bella società. Tutti dormono sogni allegri a quanto pare... Così sia !

Pietro Renzi ha detto...

La Senatrice, prima firmataria del DdL 1865 in questione, francamente stento a chiamarla collega, ha recentemente aperto un blog per illustrare il proprio operato da parlamentare http://simonavicari.blogspot.com/
scriviamogli direttamente, spero ci risponda, non tanto come collega appunto, ma come rappresentante del popolo.

concetta ha detto...

ottima idea pietro, io l'ho già fatto!!

Anonimo ha detto...

Bene.
Anch'io ho scritto sul suo blog.
Penso che tutti dovremmo farlo.
La cosa sconcertante, a mio parere, è che questa proposta avviene proprio poco tempo dopo la sentenza della Corte di Cassazione n. 19292 del 07/09/2009 che affermava invece il contrario e di cui già avevo parlato sul mio blog:
http://arching.wordpress.com/2010/01/20/competenze-di-ingegneri-architetti-e-geometri-redux
Rimango ogni giorno sempre più allibito dalla poca professionalità presente in Italia.
A presto
Matteo

grecoarchitetture ha detto...

Qui sta diventando solo ed esclusivamente un problema di casta..., chi nel tempo si è confezionato un potere "politico".., va avanti e se ne frega di guardare alla collettività...
e qui la politica non ha fatto un passo in avanti da tempi memorabili...

"non ci siamo capiti..., la giustizia non è altro che una pubblica merce.., di cosa vivrebbero ciarlatani e truffatori se non avessero moneta sonante da gettare come ami tra la gente.."

giusto il monito di chi prima di me ha scritto della mancanza di autorevolezza di Ordini Professionali e affini.

Quanto contano oggi le nostre figure professionali e quali i margini delle diverse competenze?

VOGLIAMO UN ATTIMO PENSARE AD UNA SERIA LEGGE SULL'ARCHITETTURA, ormai presente in molti paesi europei?

cordialmente
Arch. Sebastian Carlo Greco

pietro cali ha detto...

Vi ringrazio per aver trovato il tempo di scrivere qualcosa contro questo incredibile disegno di legge. L'Italia è l'unico paese nel quale esiste una diffusa ignoranza sul ruolo dell'architetto ed una totale mancanza di protezione del nostro mestiere. Dalla legge Merloni in poi inoltre anche i minimi tariffari sono stati aboliti, col risultato che gli Enti pubblici bandiscono gare di progettazione al ribasso sulle parcelle! Va detto inoltre per inciso, che le società di ingegneria ormai sono le uniche a poter accedere a gare di progettazione di un certo livello, visto che per l'accesso vengono regolarmente imposti limiti di fatturato assolutamente irraggiungibili da un normale professionista).
Ormai purtroppo siamo abituati a dare per scontata questa situazione assurda: è un problema che viene da lontano, e ne sono responsabili sia il nostro sistema di legge, sia l'ordinamento universitario che non prepara adeguatamente alla professione, sia il mercato del lavoro e della produzione edilizia, sia infine i nostri ordini professionali.
Ho avuto l'occasione di studiare e lavorare all'estero, dove, anche se non sempre esistono gli ordini professionali, solo gli architetti possono progettare un edificio. Gli ingegneri lavorano (e anche molto bene) come consulenti specialisti. In nessun paese si ritiene di poter fare a meno di studi specificamente incentrati sulla progettazione architettonica per disegnare un edificio. Qui in Italia purtroppo siamo davvero su un altro pianeta.

pietro