26 apr 2010

Uno spazio suggestivo il Camparitivo alla Triennale di Milano


Camparitivo

Camparitivo



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Quest'anno non potevamo mancare al Design Week, perchè se c'è una cosa in cui Milano non teme confronti, quella è la capacità di organizzare eventi internazionali come il Salone del Mobile, così sfidando la nube di cenere dell'Eyjafollajokull ci siamo recati nella capitale del Design e della Moda per raccontare le ultime novità.



Prima tappa il Palazzo della Triennale, un luogo storico dove architettura, arte e design si fondono insieme in modo indissolubile.



Dopo aver "assoporato" alcune delle novità introdotte nelle varie esposizioni presenti, cerchiamo uno spazio dove rilassarci un pò e scambiare le prime impressioni sugli oggetti e i materiali innovativi visti con un gruppo di giovani designer spagnoli.

Alcuni ci consigliano di andare al Camparitivo, il bar progettato dall'arch. Matteo Ragni per la Campari appena inaugurato in occasione del Design Week 2010.



Troviamo un luogo vivo, più che un semplice bar, uno spazio per la riflessione dove poter scambiare quattro chiacchiere e godere del paesaggio di Parco Sempione.



Quel che subito salta all'occhio è la coerenza comunicativa tra gli spazi creati da Ragni e l'immagine che la Campari ha dato al suo aperitivo monodose. Incuriositi cerchiamo altre informazioni cercando di capiere cosa c'è dietro al progetto di comunicazione di un prodotto che è anche uno stile di vita.



Il Camparisoda non solo ha una lunga tradizione, è stato infatti il primo aperitivo monodose venduto al mondo ed oggi è quello più venduto in Italia, ma è anche un oggetto di design, la forma conica è infatti un'invenzione del grande futurista Fortunato Depero.



L'idea progettuale, il concept, come si usa dire oggi, del bar è ispirato dunque ai valori del Campari e alla figura di Depero.



Così spiega  Alessandro Mendini: “Bere un Camparisoda era ed è tuttora una performance artistica. Invenzione dinamica ed energetica per eccellenza, brillante ispirazione per mente e corpo, il Camparisoda fin dall’inizio si è presentato come aperitivo dell’arte veloce futurista”.



Per concretizzare queste visioni, Ragni ha immaginato un "Futuro Meraviglioso", il futuro del 2160 (quest'anno Campari festeggia i suoi primi 150 anni e l'architetto simbolicamente vuole augurargliene altri 150).



Il bar si materializza in un layout semplice, neutro, nel quale fluttuano le sagome rosse Campari: la sedia Camparina, la lampada Fortunata e 10 telescopi attreverso i quali giocando esplorare i valori individuati da Campari per il prossimo futuro: l'uomo, la donna, il pianeta terra, la cultura, la tecnologia, la soluzione infinita, il fuoco, il percorso, la scienza buona e la matematica. Infine una serie di specchi rimandando al gioco delle riflessioni e dei riflessi, collegando lo spazio del bar con il parco e con il resto della città.



Quindi un ottimo progetto e visto il fascino del posto e della natura che lo circonda, siamo certi che anche questo luogo possa diventare un luogo cult per Milano oltre che una tappa obbligata per i turisti.



Segue seconda tappa......

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